BROKEN BELLS – Broken Bells

DI Andrea Scivoletto

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Cosi’ come una rondine non fa primavera,cosi’ il primo pezzo “High Road” dell’omonimo album dei Broken Bells(una piccola perla per carita’,che potrebbe fare venire in mente agli appassionati di atmosfere psichedeliche,quegli ambienti che riecheggiano ascoltando “Karma Police” dei Radiohead) non riesce a elevare questo lavoro ai livelli per i quali era stato confezionato a dovere,vista la ricercatezza nell’uso della strumentazione musicale.Alcune tracce sono estremamente interessanti :Vaporize , The Ghost Inside,Mongrel Heart sono dei pezzi orecchiabili con una musicalita’ particolare che possono piacere ma niente piu’.Questo disco va dritto nel limbo di quella mediocrita’ e sterilita’ che attanagliano la musica contemporanea,benche’ questi esperimenti sembrano mostrare qualche speranza per il futuro di questa band americana,Sembrano avere buone possibilita’ di successo negli Stati Uniti,mentre il mercato europeo(abituato agli stessi schemi e temi musicali)  potrebbe vanificare il buon lavoro fatto a livello di suoni e sperimentazioni nell’ambito indie.

 

ALTRE INFO SU “BROKEN BELLS” DEI BROKEN BELLS SU WIKIPEDIA

 

THE HIGH ROAD

 

THE GHOST INSIDE




BROKEN BELLS – Broken Bellsultima modifica: 2010-07-23T15:39:00+02:00da lesto1982
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