La sua avventura discografica è iniziata nel 2004 sotto l’ala protettiva di Vasco Rossi che l’ha voluto per aprire i suoi concerti e poi lui ci ha messo del suo ottenendo un buon successo al Festival di Sanremo.Ora Simone Tomassini torna con il quarto album che porta il nome e cognome del cantautore nato a Como.Sette inediti in lingua italiana e poi gli stessi in lingua spagnola in vista del lancio internazionale in quanto è anche produttore di se stesso ed ha lavorato negli States per questo nuovo progetto.Il primo singolo è “Caduta Libera”,una traccia dal sound grintoso quasi punk-rock supportata anche da un buon testo.Abbinare al meglio entrambi gli elementi è un piccolo miracolo in quanto la lingua italiana e le sette note hanno da sempre un rapporto conflittuale(tranne con Mogol,De Gregori e pochi altri parolieri).
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TESTO
Non pensare a quelle cose che hai lasciato
e che non trovi nei cassetti dell’armadio
le tue scarpe di vernice e paillettes…
Se vuoi tornare qua
non sfiorare quel riflesso sullo specchio impolverato
quella donna che intravedi spettinata
è diventata una bugia..
Non la guardare più
lasciala andare via quella non sei più tu
ti devi allontanare attraversare il ponte
e raggiungermi in città
e rimani qui a parlarmi ancora
dimmi come sei stacci solo un’ora
non scappare via che se rimango solo
è caduta libera
vuoi trovare qualche cosa che ti freni la caduta stai correndo
all’impazzata non urlare non aver paura mai..Mai!!
che io ti prendo al volo
nei tuoi occhi una domanda disperata
una lacrima non detta la tua mano
che si tende ancor di più…afferrami se puoi
non ti allontanare tu guardami nel cuore
ci troverai la donna che stai cercando altrove
ma raggiungimi in città
e rimani qui a parlarmi ancora
dimmi come sei stacci solo un’ora
non scappare via che se rimango solo
è caduta libera
non scappare via che se rimango solo
è caduta libera
na na na na na na na na na
Voto 7/10